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  dicembre 21, 2024  
J.S.Bach - Variazioni Goldberg - De Rose , Maurer      
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Pubblicazione Riduci

J.S.BACH, VARIAZIONI GOLDBERG PER DUE CHITARRE
Trascrizione, revisione ed esecuzione di Antonio De Rose e Sonia Maurer.
(spartiti + cd)
Sideral Edizioni

Le Variazioni Goldberg sono state scritte per un clavicembalo a doppia tastiera: da qui parte l’intuizione, spontanea ed elementare, di trascriverle per due tas tiere (due chitarre). Intuizione confortata e rafforzata dal fatto che sia il clavicembalo che la chitarra producono i suoni pizzicando le corde.

Appena iniziata la trascrizione abbiamo capito che il riferimento più giusto e l’ispirazione migliore sarebbe venuta pensando ad una riscrittura  per due liuti: come avrebbe fatto lo stesso Bach se qualcuno glielo avesse chiesto (o se ne avesse trovato il tempo…)
Quindi passare ad un ulteriore trasposizione: dal liuto alla chitarra. Sfruttando le caratteristiche timbriche ed espressive della chitarra e la possibilità di tenuta dei suoni, così differenti sia dal liuto che dal clavicembalo: tutto ciò ha richiesto un lungo e minuzioso lavoro di diteggiatura e di divisione delle parti.

Si è trattato, in realtà, di tradurre più che di trascrivere: una vera riscrittura finalizzata a fare apprezzare, mettendole in risalto, le varie voci della polifonia. Pur rimanendo fedeli alla versione originale nello spirito, ne abbiamo adattato il “corpo” per farlo calzare perfettamente ai due nuovi strumenti: abbiamo, quindi, dovuto fare delle scelte e prendere delle decisioni su altezze, distribuzioni delle parti ecc.
Del resto non possiamo, certamente, definire semplici trascrizioni le revisioni e gli adattamenti fatti dallo stesso Bach quando riscrive (ad es.) per il liuto la Fuga dalla prima sonata per violino. O, quando, Segovia trascrive per chitarra la Ciaccona dello stesso Bach.

Questo nostro lavoro ha anche fini didattici: le soluzioni cercate e trovate per realizzare al meglio l’ascolto delle parti, le diteggiature a volte insolite, una digitalità chitarristica difficilmente trovabile in altri lavori per due chitarre, la ricchezza degli abbellimenti (e il CD minus one allegato alla partitura) consentiranno allo studente di fare un percorso, non solo propedeutico ma anche particolareggiato, verso e nello stile barocco.
Abbiamo, inoltre, cercato di mantenere (o di ridare…) a questa magnifica opera di Bach il carattere di intrattenimento per il quale fu composta. Cercando, sia nella scelta delle diteggiature che nell’incisione del CD, di smussarne il lato virtuosistico ed esteriorizzante che spesso le affligge in alcune esecuzioni.
Abbiamo, inoltre, rinunciato nell’esecuzione all’utilizzazione di alcune caratteristiche peculiari della chitarra: il vibrato e il cambio timbrico ottenuto dallo spostamento ponticello – tastiera, al fine di far concentrare l’ascoltatore sulla musica e non sugli strumenti che la eseguono.

(Antonio De Rose)
 


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