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'con grazia'
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Un piacevolissimo viaggio sulle corde del tempo con una chitarra.
Disco per virtuoso, solistico o al massimo con due chitarre o due chitarre e un flauto, ripercorrendo la strada che lega il bambino Antonio, negli anni '50, accudito da sua sorella Grazia (da cui il doppio senso del titolo) al talentuoso chitarrista attuale. I brani si sgranano con piacevolezza inalterabile e grazia (perdonatemi!) leggera. Il quadro si compone di colori vividi e pastelli tenui, aiutato dall'ottima confezione della neonata etichetta Zone di musica. L'unico peccato (veniale) è che sono 27 brani per quasi 68 minuti di musica! Un po' troppo. Prendetelo a piccole dosi. Lo godrete di più. da Bielle
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Recensioni
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Amadeus, Syrinx, Guitart, Prove Aperte, Classical Guitart, Musica Jazz, Musica di Repubblica, I fiati, Chitarre…
Antonio De Rose ha ricevuto lettere di apprezzamento per i suoi lavori discografici da Boris Porena, Angelo Gilardino, Luigi Biscaldi, John Duarte, Peter Lucas Graf, Luis Bacalov, Mario Gangi…
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Zone di Musica presenta il cd 'Con Grazia'
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“Con Grazia” è il titolo delicato di questo nuovo album di Antonio De Rose, noto chitarrista, compositore ed esperto didatta. Un titolo che è un omaggio alla sorella maggiore, Grazia, alla quale il musicista è molto legato. La copertina li ritrae insieme in una bellissima fotografia anni Cinquanta: Grazia, primogenita di una famiglia di sette figli, tiene la mano sulla fronte del fratellino, il più piccolo.
“Con Grazia” è l’omaggio al legame vero degli affetti, un con-dividere che esprime l’autenticità dell’artista e della sua musica. Il Cd presenta brani per chitarra sola, due chitarre, flauto e chitarra, quattro chitarre e raccoglie quasi tutte le composizioni di De Rose. È un disco impregnato di toni dolci e soffusi, caratterizzato da uno stile melodico, sincero e sentimentale; un disco in cui traspare l’intenzione dell’artista di prenderci per mano e di condurci – con grazia - lungo l’ascolto, come De Rose stesso afferma: "Mi piace pensare che la mia musica vi terrà compagnia, anche per poco, anche per un’ora. Se poi riuscisse a raccontarvi qualcosa di me e dei miei sogni ne sarei felice."
“Antonio De Rose non è un musicista comune, nel senso che per lui la musica non è semplicemente una professione. Le sue produzioni di esecutore, giornalista musicale e compositore, seppur ragguardevoli, non riescono a definire compiutamente la sua figura di artista. Antonio è un uomo che ha scelto la musica come mezzo di ricerca interiore, potremmo forse definirlo un poeta della chitarra. Le sue composizioni non fanno eccezione: frutto di una passione coltivata con costante dedizione, queste opere assomigliano in tutto e per tutto al loro autore. A un primo ascolto esse appaiono semplici e immediate, ma, ad un’analisi più attenta, rivelano la loro profondità e la loro poetica. La musica di Antonio De Rose ha un forte potere evocativo, il suo ascolto ci proietta in un’atmosfera onirica, in cui l’autore ricrea il proprio universo interiore, popolato dalle persone a lui più care, abitanti del suo mondo ideale, tranquillo e incorrotto al tempo stesso. Chiunque deciderà di accostarsi a queste opere (sia esso ascoltatore o esecutore) senza avere un atteggiamento intellettualistico e senza ricercarne a tutti i costi una collocazione estetica, sarà ripagato da una piacevole serenità e sollevato, seppur momentaneamente, dalle oppressioni quotidiane”.
Claudio Giuliani
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